Alex, qualche giorno fa, ha lasciato questo commento ad uno dei miei post (
Peacemaker) in cui faceva riferimento a cose che anch'io avevo scritto nella sezione commenti, sia dello stesso post che quello dell'acquisizione della cittadinanza americana.
Siccome pero' la mia risposta si e' rivelata piuttosto lunga ho deciso di farne un post. E Alex, da "good sport" che e', non ha fatto opposizione.
Intanto ecco il commento che ha dato vita a questo post. Ma consiglierei anche di andare a vedere gli altri commenti sotto a
Peacemaker ed
E Pluribus Unum.
Nat, spero non me ne vorrai se ritorno sul tema.
Io penso che uno dei principi più importanti che ho assimilato dal catechismo cattolico che mi è stato insegnato da bambino sia quello del "libero arbitrio".
Siamo liberi di seguire gli insegnamenti ed i precetti religiosi come di fare il male.
E questo vale per i credenti.
Per i non credenti vale lo stesso, solamente che il fare il male cozza con la coscienza che ognuno di noi ha.
Una nazione non può basare i propri valori sui quelli di una religione piuttosto che un'altra. Se non si vuole essere una teocrazia come l'Afghanistan dei talebani o l'Iran degli Ayatollah la fede deve essere lasciata fuori dal parlamento.
Io credo che non si possa imporre il rispetto di un precetto religioso per legge.
Credo che non si possa limitare il diritto di scelta di una donna per legge.
Certo, si può (e si deve) cercare di aiutare chi si trova di fronte ad una scelta difficile.
Per questo sono più favorevole ad Obama che crede in questo diritto di scelta che con McCain che questo diritto vorrebbe eliminare o limitare.
Poi, se qualcuno in coscienza non se la sente di abortire non è mica obbligato a farlo.
Ma preferisco che un paese mi garantisca questa possibilità che in uno che non me lo garantisca.
Adesso, per avere sopportato questa mia filippica te ne devo due di dolcetti!!! :-)
---AlexCaro Alex e chiunque si ritrovi nel pensiero di Alex.
Per me il cuore di questo commento sta nell'affermare il diritto di scelta di una donna. Per inciso, il diritto di abortire. Credo che tu (correggimi se sbaglio) faccia riferimento alla mia presa di posizione nei confronti di Obama che non mi sento di votare proprio perche' e', non solo favorevole all'aborto, ma anche al partial birth abortion. Da qui, suppongo, la tua affermazione che
Una nazione non può basare i propri valori sui quelli di una religione piuttosto che un'altra., e anche
Io credo che non si possa imporre il rispetto di un precetto religioso per legge. Dire di no all'aborto non e' l'imposizione di un precetto religioso. Non ti chiedo ne' impongo a nessuno di andare a "messa" ogni domenica. Non impongo di credere in Dio o Gesu'. Non impongo che tu sia di una certa religione o sarai punito, imprigionato, ucciso. Non ti impongo neanche di credere che l'aborto sia sbagliato. Ma, come ogni legge su cui sono chiamata ad esprimermi lo faro' in base a quello in cui credo - religioso o meno che sia - proprio come fai tu.
Siamo tutti guidati dalla nostra personale scala di valori, che sia basata sulla fede o, come dici tu, sulla tua coscienza.
Detto questo, torno a dire che il mio essere contro l'aborto e' basato solo in parte sulla mia fede. Ero contro l'aborto molto tempo prima di diventare cristiana. E questo perche' vedo ed ho sempre visto l'aborto come l'uccisione di un essere umano con i suoi diritti, validi quanto quelli della madre. Il nocciolo della questione non e' aborto si'/aborto no, ma piuttosto quando inizia il "feto" ad essere vivo, quando e' essere umano? A qualsiasi punto tu metta il cambiamento da "feto" a "bambino", dopo quel punto l'aborto non e' piu' una scelta o una operazioncina insignificante, ma l'uccisione di un essere umano che e' semplicemente piu' piccolo e piu' debole di te.
Girovagando per blog vedo molte persone che si indignano (a volte anche giustamente) per l'uccisione di animali, e quelle stesse persone sono altrettanto fortemente a favore dell'aborto. Lo trovo contrastante.
Quindi la domanda base e': Quando un "feto" diventa "bambino"? Prima della nascita? Dopo la nascita? Se prima, quando? Se dopo, quando? Al momento esatto della nascita?
Siccome nessuno mi ha dato una spiegazione valida su quando un feto diventa essere umano (o peggio e' stato messo in maniera arbitraria a tre mesi di gravidanza, per esempio), preferisco errare per eccesso e dire che inizia al concepimento.
Dove lo metti tu quel punto?
Oso dire che se un bimbo e' totalmente formato e puo' nascere naturalmente (via parto vaginale) lo consideresti un essere umano. Forse non lo credi, ma per lo scopo di questa "discussione", supponiamo che lo credi. Almeno penso che tu mi possa concedere il fatto che molti credono che se una donna e' al nono mese di gravidanza, vicina alla data del parto, porta in se' un bambino/essere umano. Allora come si spiega l'essere a favore del
Partial Birth Abortion, che puo' essere praticato a qualsiasi fase gestazionale e che, quando il bimbo e' gia' fuori dalla mamma per 90% del suo corpo, si fa inserendo una specie di siringa alla base della nuca e succhiandogli via il cervello? Apprezzo che Bush abbia sempre fortemente sostenuto il Partial Birth Abortion Ban (il veto sull'aborto a nascita parziale), che invece Obama ha sempre conrastato. Perche' non riesco ad essere a favore del diritto di scelta per le donne su questa cosa orrenda. Come non riesco ad essere a favore dell'omicidio. Chiamami radicale, fanatica cristiana, quello che vuoi. Ma vivo anche in un paese in cui ho la liberta' di esprimere (anche tramite voto) quello che credo, quello che approvo e quello che non approvo. Cosi' come fai tu.
Cosi' come non impongo a nessuno di votare secondo i miei valori e quello che credo, chiedo che mi sia concesso lo stesso rispetto.
Grazie.
PS~ Un'altra piccola cosa. Com'e' che l'aborto e' diventato un precetto religioso, ma il "non rubare" o "non uccidere" non lo sono? Del resto vengono direttamente fuori dai dieci comandamenti, precetti giudeo-cristiani.. o no?