Let's face it..!

Monday, April 07, 2014

Ciliegia, un po' aspra.

C'e' un'America che non e' quella che si vede nella maggior parte dei film e telefilm che danno in tv.
E' l'America del sud, povera, analfabeta e bigotta.

Recentemente, durante una breve gita fuori citta', passando per i paesini di questa zona, ho visto di tutto. Case molto belle (le considereremmo quasi delle ville in Italia) e tutto sommato 'ricche', piazzate in mezzo al niente di una povera campagna. E poi si passa a quelle che hanno decorazioni pacchiane (giraffe e cavalli alati impalati), alle vecchie automobili dismesse e a pezzi nel vialetto, al sudiciume sul patio di case mobili e prefabbricate che mi ricordano tanto i campi zingari in Italia.
E' miseria allo stato puro. Ma non solo a livello economico, quello sarebbe il meno, c'e' quella che mio padre definirebbe 'miseria mentale'.

Qui siamo nella Bible Belt, la "cintura" della Bibbia, dove tutti sono religiosi, fedeli, credenti. E credono in quel Cristo Principe della Pace. E sono gli stessi che difendono a spada tratta la detenzione meno controllata possibile di armi, che sono omofobici, e anti governo, specie se guidato da un uomo di colore che viene piu' volte accusato dagli stessi di essere musulmano, quasi fosse la cosa piu' terribile che una persona potesse essere. Quasi. Perche' la cosa piu' terribile e' essere ateo. Gli atei sono detestati, visti molto di cattivo occhio, in linea con la legislazione di questo Stato, che prevede fra i suoi articoli anche quello che stabilisce l'illegalita' per un ateo di avere una posizione in un pubblico ufficio. Si', d'accordo, la legislazione federale preverrebbe l'applicazione di tale legge statale, ma la legge c'e', e' sempre li', a ricordarci che la mentalita' e' quella. Che uno che non crede in Dio non e' degno di fiducia, indipendentemente da quanto si sia dimostrato bravo.

Confesso che sono molto stanca di vivere qui. E non e' che e' una vita dura o difficile, non e' quello. E' che e' un continuo schivare persone e situazioni che ormai ritengo irritanti e controproducenti, per non dire idiote. Perche' non ci si puo' continuamente scontrare con la gente. Con quelli che hanno pure il coraggio di venirti a dire che non ami i tuoi figli perche' non sei contraria alla nuova legge sul servizio sanitario e non credi alle profezie (?????) che chiaramente (?????) indicano in Obama il maligno. E questo da uno (un altro che crede nel Principe della Pace) che poche settimane prima aveva fatto a pugni col figlio. Mappeppiacere!

Meglio che mi fermi qui e chieda umilmente perdono per lo sfogo. A volte le cose escono cosi'. Mi ero ripromessa di far rivivere un po' questo/i blog, ed oggi e' andata cosi'. Spero che scrivere sia un po' come mangiare le ciliege, una tira l'altra, e magari la prossima sara' un po' piu' dolce.
Ma non prometto niente.






Sunday, March 23, 2014

Passa il tempo, cavolo.

E' da troppo che trascuro questo (questi) blog.
Ogni tanto ci ripenso, voglio riprendere in mano la tastiera (anche se preferisco la penna, se stilografica anche meglio) e buttar giu' qualche pensiero.
Eppure non ci riesco.
E' come se ci fossero tante cose che mi passano per la testa, ma nessuna che prenda la forma delle parole.

E nel frattempo e' passato molto tempo ed io sono cambiata. Molto.
I bambini sono cresciuti. Molto.
E mi ritrovo con una me stessa diversa da quella che ha iniziato, ormai anni fa, questo blog.
Una me stessa diversa, ma piu' vera, quella "originale", direi.
Non credo piu' a certe cose, e ne credo con meno convinzione e certezze assolute, altre.
Ho cambiato giri, lasciandomi alle spalle un mondo che non mi appartiene piu', e appoggiandomi parecchio anche ad un mondo virtuale dove ho incontrato persone che mi hanno arricchito, anche quelle che mi hanno irritato, perche' quest'ultime lo hanno fatto in 'negativo' (e' importante anche sapere quello che non si vuol essere, e in questo caso io non voglio essere come loro, e li posso persino ringraziare per aver facilitato tale presa di coscienza).
Grazie al mondo virtuale ho ritrovato persone con cui non avevo contatti da tanti anni, ma ho anche ritrovato un mondo di idee e pensieri che mi stimolano (a volte le due cose si accavallano).

Vivo piu' nel momento e credo anche di aver imparato a volermi un po' piu' bene in questi ultimi anni. A fare un po' piu' il mio. Non posso indicare un momento preciso in cui e' successo, ma ne sono felice, e' qualcosa che mi da' una discreta soddisfazione.
Mi sono liberata di qualche insicurezza e di tutti i sensi di colpa. Non e' poco.

E' anche cambiata la struttura della mia famiglia. I bambini ora vanno alla scuola pubblica, da un annetto (hanno iniziato a meta' dell'anno scorso scolastico). E' stato ed e' un cambiamento interessante.
Ho una figlia grande, quasi quattordicenne, che ammiro tantissimo, per la sua maturita' e intelligenza. Ed un figlio un po' piu' piccolo che da bravo maschietto che non ha ancora neanche dieci anni, e' un po' meno maturo, ma ha anche una testa che mi stupisce ogni volta. Credo che ce la faranno, tutti e due, nonostante me.

Non faccio promesse. Ne' qui, ne' in qualsiasi altro contesto. Ma, chissa', forse piano piano riprendero' a scrivere qualcosa qui. Ne sento il bisogno, quello e' certo.

Mi sa che ho gia' tirato la fiatata.

Wednesday, September 11, 2013

Saving it from my Facebook status.

So, I get in the car today and realize I have no CDs with me, whatsoever. No biggie, I'll turn the radio on. I start scanning radio stations and happen to stop to some kind of talk show, mostly because I was driving and had to keep my hands on the wheel. I don't really want to listen to a talk show, I want to listen to some rock or something, but that's what I had to stop at for a few moments. And what I hear makes my skin crawl and my blood boil. The very first thing I hear is that Muslims want to destroy this country from the inside. They want to infiltrate and destroy. That in itself makes me pretty mad. But then he continues, and says what he thinks the solution to this attempt to destroy America should be:
1. Do not let any Muslims come to this Country. Nobody from Islamic Countries should immigrate here.
2. Do not allow any Mosques to be built on American soil.
3. Do not allow any Muslims to enroll in the military.

At this point I WANT to keep on listening, because I want to know who this idiotic jerk is. The guy is saying all this crap on 9/11 of all days. He's fueling hatred and disregarding freedom of religion, a constitutionally guaranteed right in this Country (just like the freedom of speech that he so poorly uses).
When the show goes on break some of the ads are advertising for some ministry stuff. So, the likelihood is that it's a Christian station. Come to find out it's AFR. And the guy's name is Bryan Fischer.

I sure hope "Mr." Fischer would watch this, over and over and over again, especially towards the end when the soldier speaks out:



http://www.upworthy.com/a-boy-makes-anti-muslim-comments-in-front-of-an-american-soldier-the-soldiers-reply-priceless?c=ufb1

Sunday, March 18, 2012

Follia

A volte mi viene voglia di ricominciare tutto da capo.
Col senno di poi.
Perche' forse ora so un po' meglio chi sono e cosa voglio (alla buon'ora!)
E so con certezza quello che Non voglio.

Ma come si fa?

Thursday, March 01, 2012

Megalomania da americani.

Si', confesso, sono ingrassata. E' vero quel che si dice dei quaranta. Come li ho intaccati, ho cominciato a cadere a pezzi. Dolori, insonnia, acciacchi vari. E chiletti in piu' (uso la parola chiletti per non deprimermi troppo, lo ammetto).. Del resto dalla tendenza a mettere su qualche curva in piu' (altro eufemismo) non sono mai stata esente.
Allora, mi rendo conto che qualcosa devo cambiare.
E quali sono le possibili opzioni?

Beh, una e' pregare che avvenga un miracolo.
Del resto ci sono persone che affermano che il miracolo della perdita di peso - istantanea - avvenga. (vedi: http://www.thenewmystics.com/Mobile/default.aspx?group_id=1000036321&article_id=1000041008)
Ma, siamo seri, quali sono le possibilita' che avvenga per me? Ora poi che sono piu' eretica che mai. E poi mi sa che Dio abbia cose piu' importanti a cui pensare.

Un'altra opzione potrebbe essere un intervento chirurgico. Si', certo. Mi metto sotto i ferri, come no? E se anche volessi (e non voglio) chi ce li ha i soldi?
Niente, anche questa opzione e' nulla.

Rimane la piu' tradizionale (e faticosa) opzione dell'attivita' fisica. Ho pensato di iscrivermi ad una palestra, ma non saprei dove cominciare, cosa fare o (PEGGIO) come superare l'imbarazzo!
Poi ho incontrato questo amico in un caffe' qualche giorno fa e parlava della palestra che ha iniziato a frequentare lui. La cosa che ha attirato la mia attenzione e' che c'e' sempre un trainer che ti aiuta e gli esercizi sono calibrati per il tuo livello di fitness (o assenza di, nel mio caso).

La cosa mi incuriosisce, cosi' decido di fare un giro su internet per vedere cosa dicono.
E qui mi scontro con le solite megalomanie americane. Sebbene tutti ti dicano che chiunque puo' fare questo programma, tutto quello che si vede nei video e si legge nei blog e' di gente che potrebbe essere uscita da un film di Schwarzenegger o Rambo. Muscolosissimi, che tirano su pesi che per circonferenza sono piu' grandi di me, o che fanno 850 flessioni in 5 minuti 5. Oppure si legge di quelli che vomitano il pranzo per via dell'intensita' degli esercizi (e questo in qualche modo dovrebbe essere una cosa positiva??)
Insomma io volevo vedere persone normali come me (o anche obesi) alle prime esperienze e vedere cosa facevano. Ma io non sono americana. Gli americani vogliono vedere il successo, non qualcuno che fa un po' di fatica a raggiungerlo quel successo. Vogliono vedere i muscoloni (che a me, tra l'altro, fanno schifo quando sono super gonfi). Vogliono avere la sensazione di essere "soldati". Non per nulla, spesso, nelle descrizioni di questo programma si fa riferimento al fatto che e' usato negli addestramenti di polizia. E le competizioni, poi..
Tra l'altro viene presentato come una "community", una comunita' i cui membri si aiutano a vicenda e che finiscono col seguire questo programma come una filosofia di vita. Non basta sentirsi meglio ed essere piu' in forma, bisogna immergersi in tutto questo a livello quasi mistico.

Immagino che di per se' niente di tutto questo sia completamente negativo. E' che a me di diventare una rambetta non importa. Io vorrei solo stare un po' meglio. Ne' voglio sposare una nuova filosofia di vita. E neanche mi interessa particolarmente essere parte di una "comunita'". Ho gia' i miei amici e non mi rifiuto mai di farne di nuovi, ma non sento il bisogno di una "comunita'", specie se ha il sentore quasi di una setta. Dalla religiosita' ci sono gia' passata, e no grazie.
Detto questo ci sta che vada a dare un'occhiata alla palestra locale. Ho parlato con uno dei trainers ieri e mi ha detto che posso andare a provare il programma gratuitamente le prime tre volte. Forse sono fortunata e quelli di qui sono persone normali e non gente da esercitazioni militari..

Pregate per me (e se decidete di farlo, propongo che preghiate perche' io perda 7-8 kg istantaneamente, cosi' non devo fare nient'altro)


PS~ Il programma e' Crossfit, ne sapete qualcosa?


AGGIORNAMENTO.
Ho fatto il primo passo e sono andata a fare una lezione di Crossfit stasera. Ho fatto solo la parte "warm up" (non il WOD, workout of the day), ma devo dire che sono rimasta ben impressionata. Il trainer mi ha fatto vedere passo passo quello che dovevo fare, e tutti gli esercizi erano ad un livello che potevo tranquillamente affrontare. Tanto che dentro di me pensavo "Potrei fare anche un pochino di piu'" (ma non ho detto niente, ovviamente! lol)
Un approccio molto piu' tranquillo di quello che avevo trovato online e fattibile anche per me. E - fidatevi - io sono ad un livello di fitness molto, ma molto basso. Ho accuratamente evitato ogni tipo di esercizio fisico per tutta la mia vita. Mia figlia in due lezioni a settimana di danza nell'ultimo mese ha probabilmente fatto piu' esercizio fisico di me in 40 anni e piu'. E potreste chiedere a tutti i miei insegnanti di ginnastica e vi direbbero che non avro' messo insieme piu' di 5 ore di esercizi in ciascun anno scolastico... Detto questo, ho fatto abbastanza tranquillamente mezz'ora di riscaldamento e stretching e mi ha lasciato piacevolmente sorpresa. E decisamente interessata a fare un'altra prova (suona incredibile anche per me che lo penso!)
Devo aggiungere una cosa, pero'. Alla palestra (che poi e' un capannone ed intimidisce meno che una palestra di tutto punto..) c'era anche una cliente che tesseva le lodi del programma, al punto di dirmi che i trainers sono persone meravigliose che ti vogliono sinceramente bene. Ora, non metto in dubbio che siano brave persone e anche di molto aiuto, ma a me che mi vogliano bene o meno onestamente non importa molto, ne' me lo aspetto. Torna il tema della "community" - che poi e' buffo, perche' ci metterei la mano sul fuoco che al di fuori di quell'ora in palestra non hanno niente a che fare gli uni con gli altri. Cinica? Forse. Ma sono anche quasi 16 anni che vivo qui, e certi meccanismi ormai so come funzionano.

Tuesday, February 07, 2012

Ma che strano!

Nonostante siano solo le 9 di mattina, mi e' venuta un'improvvisa voglia di polenta fritta!

(non vedo l'ora di essere a casa!)

Normale pazzia.

Vivo in mezzo ai pazzi. Ok, lo so, sono pazza anch'io, ma a me la mia pazzia sembra piu' normale.

Mi sembra che qui si fa buca.
Non saprei da dove cominciare a spiegare la pazzia rampante che mi circonda.
Si passa da mamme della mia eta' che si comportano da adolescenti e si intromettono nella vita delle figlie (loro si' adolescenti), ma non per una reale necessita' di protezione, ma solo perche' si sentono alla pari. Voglio dire, se le due pischelle quindicenni si "contendono" il ragazzetto (scemo), ma cosa c'entri te??
Si arriva poi all'insegnante iper-positiva (si autodefinisce "positiva fino alla nausea") che riprende la mia bambina perche' durante la lezione ha fatto un sospiro. Un sospiro. ("Non si fanno sospiri!".. perche' potrebbero essere interpretati come un essere annoiati dalla lezione, quindi "negativi".. non sia mai!)
Poi c'e' quella che chiede all'amica comune come va per le sue bambine alla scuola pubblica dopo aver fatto la scuola familiare. "Benissimo, imparano tante cose e gli piace". La stessa poi due minuti dopo nello stesso gruppetto di persone dichiara che chi manda i figli alla scuola pubblica sono quelli che vogliono scaricare i figli e non si vogliono prendere la responsabilita' di crescerli. La stessa pero' si stupisce quando un'altra mamma le chiede che intenzione abbia sua figlia con il suo di figli, perche' apparentemente lei lo ha preso per mano. Hanno 3 anni.

Mi rendo conto che questo e' solo uno spaccato del mondo femminile all'interno della scuola familiare di qui... ma potrei raccontarne tante altre. Ma, onestamente, temo possano venire a guardare qui e tradurre e riconoscersi.. :)
E io, pazza saro' anche, ma non al punto di attirarmi di proposito addosso domande e possibili discussioni.

Nonostante io non mi intrometta praticamente mai in queste questioni e giri alla larga da questi discorsi, cercando di avere piu' contatti con quelli che sono (o sembrano) piu' normali, e quindi, pur non potendo evitare di notare tutto questo, vivo abbastanza tranquillamente.. mi ritrovo ad aspettare a gloria la pausa estiva (aiuta anche il fatto che molto probabilmente torno in Italia anche quest'anno! Yay!)

E nel frattempo, per far fede anche al mio proposito di continuare questo blog, mi sfogo qui.
Gioite, gioite.

Saturday, January 21, 2012

Anti-eroe.

Inevitabile in questi giorni pensare alla tragedia della Costa Concordia. Una tragedia che si sarebbe potuta evitare. Ma, del resto la variabile "uomo" e' proprio tale, variabile. E talvolta imprevedibile, anche quando prevedibile e precisa dovrebbe esserlo.

Lungi da me difendere le azioni del comandante Schettino. Del resto anche lui ha ammesso (seppur con qualche reticenza e qualche "depistamento") la sua responsabilita' nel causare questo disastro che e' costato la vita a 12 persone sicuramente, ma molto piu' probabilmente a quasi una quarantina.
Comunque non capisco l'accanimento sul definire la sua relazione con la ragazza moldava che lo accompagnava. Avere un'amante non e' reato, e - come i miei compaesani italiani hanno spesso ricordato ai tempi del presidente Clinton - cio' non implica una incapacita' di fare il proprio lavoro..

O no?

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