Tono.

Ho sempre pensato che la comunicazione scritta fosse piu' efficace per me di quella parlata. Eppure negli ultimi mesi mi rendo conto che non e' piu' sempre cosi'.
Ho scoperto che ci sono emozioni e sentimenti e idee e pazzie che ti frullano per la testa e non si aggregano in maniera coerente in sole parole scritte. Ci vogliono parole parlate, respirate, sospirate, azzittite.
La Simona dice sempre che quello che conta e' il tono. E il tono e' quello che mi manca nello scrivere, a volte.

Ci sono cose che se sono scritte e basta, senza l'ausilio dei silenzi, delle pause, dei respiri, dei sospiri, degli sguardi, delle lacrime, dei sorrisi, del tono.. quando poi si leggono sembrano esagerazioni, diventano patetiche, melensi, squallide.

Ci sono cose che si dicono meglio senza dirle e i puntini su carta non rendono.

Ci sono cose che si dicono meglio con le mani, anche quando ce le mettiamo fra i capelli.

Ci sono cose che si dicono meglio fuori, all'aria aperta, o dentro, davanti ad un caffe' o una pizza.

Ci sono cose che si dicono meglio urlate o a malapena soffiate.

E ci sono cose che si dicono meglio faccia a faccia.


E anche ora quello che sto scrivendo verrebbe tanto meglio a dirlo....