Let's face it..!

Monday, October 22, 2007

La mia famiglia cresce.

No, non sono incinta! (tanto lo so che il primo pensiero di chi legge andra' li' specie le mie amiche che ancora non hanno capito che io mi fermo a due!)

Allora, ricominciamo questo post.

Oggi e' il terzo giorno che siamo in viaggio. Abbiamo passato due giorni da amici e famiglia in "Tennessi" (Tennessee:))e ora siamo in Indiana. E fra due giorni ci spostiamo ancora! Quasi una tipica "vacanza" da americani; quasi perche' una tipica vacanza da americani sarebbe una visita tipo quella che fanno di solito in Italia, cioe' in una settimana vedono 25 citta' e tornano a casa esausti. La nostra e' un compromesso, nel senso che passiamo due giorni in un posto, due giorni in un altro, tre nel terzo e torniamo a casa esausti (eccetto che per i bambini che al ritorno a casa - loro energizzati - ci finiranno completamente). E il mio sogno rimane una vacanza un po' piu' all'italiana: una settimana (o piu') in un posto (meglio se sul mare, d'estate) e assoluto relax, dove altri fanno tutte quelle cose che di solito faccio io a casa.. e se si aggiunge un massaggino di qua e di la', anche meglio!

Vabbe', poco male. Almeno siamo in posti che non avevamo visto prima e saremo fuor di casa per una settimana. Peccato che piova da stamani e le previsioni sono che piovera' per il resto della settimana! Peccato che il mio didietro sia grande solo quando si tratta di quello letterale!

Comunque (per tornare al titolo del post) oggi siamo arrivati in questa cittadina ed abbiamo trovato una specie di ristorantino/panetteria/sala biliardo tenuta da bosniaci. Abbiamo pranzato a base di cevapcici e succo di mirtillo 'FRUCTAL', mio marito ha giocato al biliardo con un perfetto sconosciuto (bosniaco pure lui) e io ho avuto la soddisfazione di vedere che riesco ancora a parlare bosniaco senza grossi problemi!
Da li' siamo andati ad un negozio di cibo bosniaco. Piccolissimo, ma fitto di roba, con allegate televisione che faceva vedere solo video musicali bosniaci, e nonna bosniaca ("nana") con fazzoletto colorato in testa e un sorriso speciale per i miei bambini. :-)
Ho chiacchierato con la proprietaria per un bel po'. Niente di particolarmente illuminante.. chiacchiere fra donne che parlano di bambini e dell'amore di cui hanno bisogno. Una chiacchierata tranquilla.
E poi e' successo.
Quando venivamo via ha baciato i miei figli come se fossero suoi nipoti, poi ha abbracciato e baciato me come se mi conoscesse da anni e mi ha detto che se capitavo di nuovo da queste parti potevamo stare a casa sua. E si e' anche raccomandata che la chiamassi una volta tornata a casa per farle sapere che il viaggio di ritorno era andato bene.

Sulla porta di quel negozio, su un piccolo marciapiede e sotto l'acqua ho scoperto di avere ancora piu' famiglia.

E sono entrata in macchina con un nodo in gola.

6 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Che dolce racconto! Sembra un film.

2:11 AM  
Blogger Gioietta said...

E' vero, e' un racconto dolcissimo...e posso immaginarmi che stretto al cuore hai provato a trovare i tuoi 'lontani' parenti in un paesino sperduto nel centro dei stati uniti...un abbraccio grosso grosso. Mi sento cosi' male che non ci vediamo mai...e sei cosi' vicina, e potremmo parlare e ridere in italiano. So che non parlo il serbo/bosniaco...magari mi vorresti piu' bene! haha! tanti abbracci, mida

11:20 PM  
Blogger Fabioletterario said...

ma... E non mi hai nemmeno invitato in vacanza?!?!?!

2:27 PM  
Blogger Fabioletterario said...

Quando aggiorni, miss? :-)

9:46 AM  
Blogger Nat said...

Fabius,
mi fai quasi pensare che ti fa piacere leggermi..
Sono lusingata.
Aggiornero' non appena saro' uscita dal caos che e' inevitabile ogni volta che torno da un viaggio, anche se breve!

12:17 PM  
Blogger Crazy time said...

quindi sei in vacanza, non avevo capito!


ma quante lingue parli??
io a malapena l'italiano.
per l'inglese conosci i risultati.

comunque, racconto dolcissimo.

valeriascrive

12:12 PM  

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