Let's face it..!

Monday, May 12, 2008

Junkyard

Ho appena letto che il ragazzo che e' stato arrestato in seguito all'aggressione di un coetaneo (a cui per "divertimento" ha bruciato piu' volte i capelli), aveva in casa "una gran quantita' di materiale neonazista".
Senza entrare in un discorso troppo lungo (e' tardi e devo andare a letto), tutto cio' mi ha fatto pensare alla connessione che c'e' fra "il dire e il fare".. o piu' esattamente fra il "sentire" e il fare.

Tell a lie loud enough and long enough and people will believe it. (Adolph Hitler)

And what you believe rules you. (Ray Andrews)

E quello di cui nutriamo la nostra mente giorno dopo giorno dopo giorno e' anche quello che prima o poi verra' fuori nelle nostre azioni.

Canzone di Ceili Rain in proposito:

17 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Il problema grosso è che nessuno ha spiegato per bene a questi beoti chi erano, cosa facevano e soprattutto cosa professavano gli idioti in divisa nera che scimmiottano.
Per questi ragazzotti il fascismo ed il nazismo sono una specie di ideale romantico fatto di cameratismo e di belle tradizioni. Cose da pazzi...
---Alex

2:03 AM  
Blogger Back in the USA said...

Se penso che vivo in uno degli stati piu' 'ariani' degli USA mi vengono i brividi. Meno male che questi pazzi vivono nelle montagne e non si mescolano a noi!!!
Non riesco a capire come una filosofia dell'odio possa essere ancora di moda per alcuni. Il passato non ci ha insegnato nulla!

9:37 AM  
Blogger Crazy time said...

secondo me non e' semplicemente un fatto di nazismo, fascismo et similia. E' che la nostra societa' e' incapace di provvedere all' educazione emotiva dell'individuo per cui la separazione tra bene e male si annulla e all'istinto, anche cattivo, segue l'azione. Come tra gli animali.

E d'altronde "noi", che ancora ragioniamo secondo certi schemi morali e li applichiamo, abbiamo bisogno di etichettare questi giovani in qualche modo perche' altrimenti dovremmo accettare la verita' piu' difficile e cioe' che siamo in un periodo di totale mancanza di regole, in cui tutte le agenzie educative latitano e la televisioe diffonde modelli alterati. Vedi in proposito la popolarita' facile dei reality, la carriera della velina o quella del calciatore che sono le piu' desiderate dalle nuove generazioni.
valeria

12:19 PM  
Blogger Moky in AZ said...

.. e anche quello di cui ti nutre la famiglia (genitori, nonni, etc.)
Vengono allevati nella cultura dell'odio e della non-accettazione.... nessuna empatia verso nessuno. Tristissimo!

3:11 PM  
Blogger Nat said...

Ovviamente tutti voi fate dei buoni punti.
Sono assolutamente d'accordo con Moky e l'influenza della famiglia sui ragazzi (se non altro per la latitanza nel non controllare con cosa i ragazzi stessi nutrano la loro mente).
Sono anche d'accordo con Valeria con cui condivido anche l'estensione dell'argomento a ben piu' che il nazismo o fascismo. La mia intenzione del post era proprio di fare un punto piu' ampio -- qui non si tratta solo del nazismo, ma di qualsiasi cosa con cui riempiamo e ci riempiamo la testa.
E sono d'accordo sul "blurring" del bene e del male.
Ma, in una societa' relativistica come la nostra, cos'e' bene e cos'e' male?
E, soprattutto, perche'?

4:10 PM  
Blogger Moky in AZ said...

Nat, cavolo, i tuoi post mi costringono a pensare. Non e' piu' solo il neonazista, credo. quello e forse solo lo spunto per iniziare... queste persone cui viene insegnato che la ricerca della felicita' a discapito della felicita' altrui e' accettabile... che vivono nella noia di giornate che non sanno come riempire... che sono testimoni della de-personificazione dell'essere umano, grazie anche ai videogiochi violentissimi, programmi televisivi indadatti e diseducativi... Nenache parliamo dell'ignoranza della storiA che manifestano con orgogliO...

Circa 5 anni fa vicino al mio paesino in NJ, un gruppo di giovanotti (17/18 anni) sono entrati di notte al Popcorn Zoo, una specie di zoo dedicato al rescue di animali, tipo tigri, orsi ed elefanti, bistrattati, abusati e magari pronti per essere macellati. Sono entrati armati di spranghe, ubriachi e pieni di chissa' cos'altro e hanno preso a sprangate un grup di emus, cugini degli struzzi, assolutamente innocui e amichevoli. Ne avranno ammazzati una decina, lasciati a sanguinare a morte... quando hanno finito quest'opera, sulla via di ritorno si sono fermati da un'altra parte e hanno incendiato una casa etc etc
Ma dove erano i genitori? E ammesso che i genitori non sapessero niente, se fosse stato mio figlio, l'avrei mazzolato personalmente, poi fatto processare e condannare a 1000 ore di volontariato! Invece no, sono stati processati e hanno ricevuto come punizione... NIENTE, perche' gli avvocati hanno detto che erano giovani e non avevano precedenti. Un paio d'anni dopo, uno di 'sti ragazzi e' stato arrestato per vandalismo o assalto, una cosa del genere.

Mi rendo conto della differenza tra essere umano e animale, ma quando questi ragazzi crescono pensando che far soffrire un altro essere vivente sia cosa da nulla, il passo verso la violenza verso un fellow human e' piccolo piccolo... e la linea di demarcazione tra good and evil diventa ancora piu' invisibile...
Grazie per lo stimolo.... now back to Dr. Seuss!!!

Scusa la lunghezza, l'off topic... ma sei sempre stimolante!!!

5:26 PM  
Blogger Nat said...

Moky, il tuo commento meriterebbe molto piu' tempo di quello che posso dedicare in questo momento. Ma una piccola nota la volevo fare.
Sebbene io sia di quelle che non considera gli animali alla stessa stregua degli umani, penso che la crudelta' verso di essi sia segno di qualcosa di piu' profondo. Infatti penso che una delle cose che accomunano molti serial killers sia l'incapacita' di empatizzare con gli animali fin da quando erano piccoli (don't quote me, but I think that's right). Quando si e' piccoli piccoli non si ha quella capacita' che invece si sviluppa verso i 4 o 5 anni, credo. Ma certi non la sviluppano e non distinguono la crudelta' sugli animali da quella sui coetanei. Credo pero' che sia anche una capacita' che si possa anche insegnare (un caso di nature+nurture piuttosto che nature vs. nurture)
Non so se mi sono spiegata bene, ma non sto a rileggere quello che ho scritto, vado di fretta...
nat
PS. Ormai penso che chi frequenta il mio blog sappia che io sono cristiana. Ma sono abbastanza sicura che non molti di voi sappiano che nella Bibbia c'e' questo versetto:
"Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma il cuore egli empi e' crudele"
Proverbi 12 versetto 10.

6:54 PM  
Blogger Nat said...

Errata corrige: degliempi.

Ah! Volevo anche dire che qui non ci sono limiti di lunghezza sui commenti, anzi. Anche per me e' molto stimolante lo scambio di idee.

Grazie. A tutti.

6:56 PM  
Blogger Nat said...

Ri errata corrige (prima o poi verra' fuori bene!):
"..degli empi.."

6:57 PM  
Anonymous Anonymous said...

volevo dire la mia sulla violenza al giorno d'oggi: la violenza di gruppo sottrae alle proprie responsabilita', siamo stati tutti quindi non e' stato nessuno. E' come una droga, aumenti ogni giorno la droga: oggi bruci i capelli, domani prendi a bastonate e tra un mese vai a fare il criminale dei cavalcavia.

non sono riuscita a finire il commento di moky, gia' all'episodio dello zoo ero nera di rabbia.

valeriascrive

9:08 PM  
Blogger Moky in AZ said...

Coincidenza: ieri sera stavo leggendo una brochure che le bambine hanno preso al ristorante vegan dove abbiamo cenato una decina di giorni fa. Si intitola; "Raising kind kids" ed e' edita da PETA. Conferma quello che hai scritto Nat, cosi' ne copio parte dell'interno:
"Why do children become violent?
Recent schoolyard shootings and decades of evidence show that a child's attitude towards animals can predict future behavior. According to published reports, in every highly publicized school shooting, one warning sign appears consistently: all the young killers abused or killed animals before turning on their classmates. According to FBI profilers, psychiatric professionals, law-enforcement officials and child advocacy organizations, people who hurt animals may eventually direct violence towards humans. Cruelty to animals is considerd one of 3 symptoms that predict the development of a psycopath and is included as a criterion for a conduct disorder in children by the American Psychiatric Association.
(E qui viene la parte che mi piace di piu') Without empathy, it is easy to depersonalize animals or people into unfeeling machines, So when these kids hurt someone, they don't realize that it's wrong, and they can't feel the distress or agony that they are causing. TEACHING KINDNESS AND RESPECT FOR ANIMALS IS THE FIRST STEP IN TEACHING CHILDREN EMPATHY. ..."
e se per caso si rendono conto che sia male, se ne fregano, perche' hanno la scusa di essere parte del gruppo, oppure (e questa espressione LA ODIO) perche' "boys will be boys"!!

Hai proprio ragione, Valeria: come sempre la scusante "Io non ero solo" oppure "Tizio mi ha detto di farlo.."... e' parte della personalita' vigliacca e irresponsabile di chi commette violenza. E' difficile spiegare ai bambini che, ogni volta che fai del male grande o piccolo a qualcuno, devi chiedere scusa ed accettare le conseguenze, anche se non e' stato fatto apposta. Purtroppo qui ma anche in Italia si tende a c giustificare i propri figli e quindi esentarli da qualsiasi tipo di responsabilita' personale. Anche per mini-violenze, come quelle dei bulli a scuola. Io sono stata presa in giro da ragazzina, e mio figlio ha ricevuto la sua dose, essendo piu' piccolo di stazza dei panzer tipici americani, e ti giuro come madre se potessi li piglierei a calci nel didietro sti prepotenti! Mai una volta che una madre di questi bullazzi mi abbia telefonato per chiedere scusa... niente. Come al solito, divago... sara' l'orario (non sono neanche le 10pm e sono stravolta... ) sara' che questo argomento ha 1000 sfaccettature... 'nighty night a tutte!!

12:04 AM  
Anonymous Anonymous said...

Bella discussione.
Mi piaceva però introdurre anche un altro tema: non vi sembra che i ragazzini manchino di una personalità propria? A volte mi sembra che i comportamenti di questi ragazzini siano sempre ispirati a qualcosa, all'imitazione di qualcuno. la mia opinione è che in generale (scuola, famiglia, società) non spinga i ragazzi alla formazione di una coscienza propria ma solo all'imitazione di modelli preconfezionati.
Insomma,, questi ragazzi non sono capaci di pensare con la propria testa.
Da questo deriva l'emulazione e la mitizzazione di modelli ritenuti "forti".
E' vero, non è un fatto di nazismo o fascismo; è solo un fatto di modelli "potenti" ossia quelli che fanno più "audience" ed incidentamente il modello "nazy" è uno di questi.

Si potrebbe anche tentare un incrocio ancora più estremo: la società di oggi tende a premiare chi si uniforma senza fare troppe storie al mainstream culturale del momento. Quindi tutti con la macchina ultimo modello, vestiti alla moda, etc.
Ovvio che poi ci sono ragazzi che rifiutano questo conformismo ma, incapaci di sviluppare una loro coscienza, si rifugiano in quello che a loro sembra essere controcorrente, ossia a quelle sottoculture bollate come scomode dal mainstream. Non si accorgono però di essere caduti da un conformismo ad un altro.

---Alex

2:14 AM  
Blogger Fabioletterario said...

Zia Navide, la violenza non è solo frutto di strani geni, la violenza matura nel tempo e con il tempo, purtroppo...
Quanto a te, che mi rimproveri di non scrivere, che fai? Stai per caso leggendo qualcosa di inteeressante? :-)))

2:10 PM  
Blogger Nat said...

Fabius,
non credo di aver detto che la violenza e' frutto di strani geni. E sono d'accordo che matura col tempo. Quello che intendevo e' che matura quando nel tempo, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno ti nutri di pensieri e idee violente, che prendono forma e vengono giustificate nella propria mente fino a quando metterle in pratica diventa una cosa naturale. La stessa cosa vale per pensieri ed azioni positive - vanno nutriti.
E' la storia dei due cani..

2:25 PM  
Blogger Nat said...

E si', sto leggendo qualcosa di interessante, recentemente.. ma ha un che di deja vu.. mah! sara' solo un'impressione.. :-)

2:27 PM  
Blogger Fabioletterario said...

Zia Nat, guarda che sei sempre ferma con questo post. Poi non criticare me!
E smettila di leggere!
(che ha detto la Jun)?

6:55 AM  
Blogger Nat said...

Mio caro,
non sono brava come te a trovare qualcosa da scrivere piu' spesso..
E' anche un periodino.. Niente di che, solo cose da fare, disfare, rimettere a posto e a cui partecipare (tipo oggi e domani il convegno della scuola familiare).

Tornero'.. si'. Prima o poi tornero'.

7:42 AM  

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