Let's face it..!

Monday, May 19, 2008

Homeschool, armadi e mani nei capelli.

Sono reduce da un fine settimana "intenso".
Ma assolutamente necessario.
A dire il vero si puo' dire che il fine settimana non e' ancora finito.
Venerdi' e sabato abbiamo partecipato alla conferenza della Scuola Familiare. Una delle mie cose preferite dell'anno. Ma anche una delle piu' "overwhelming" (sopraffacenti??).
Solitamente le settimane che precedono la conferenza le passo a fare ricerche di programmi scolastici da fare con la Juni l'anno successivo. E anche quest'anno non e' stata un'eccezione. Passo ore al computer a vedere le varie possibilita' e cosa ne pensa la gente che ha gia' usato tali libri/programmi. Analizzo, per quanto posso, i vari testi per le varie materie e quelli che mi sembrano piu' interessanti e adatti alla Juni me li segno e alla conferenza ho la possibilita' di sfogliarli e leggerli un po' e vedere se e quali sono quelli che usero'. La conferenza e' strutturata in maniera che si puo' assistere a lezioni che vanno dalla spiegazione delle leggi dello Stato su Homeschooling, al fare la Scuola Familiare seguendo un budget, all'esposizione di metodi educativi. Di solito c'e' una "general session" in cui parla l'oratore principale.
Quest'anno era Andrew Pudewa dell' Institute for Excellence in Writing. Gia' il nome del suo istituto non e' che mi piace, mi "stra-piace"!! (e con una sola parola mi sono fregata l' "excellence"!) Le sue due presentazioni sono state ottime. Ho comprato il cd della prima e gia' mi pento di non aver preso anche la seconda. Magari piu' in qua.
Poi nella palestra dell'Universita' che ospita la conferenza ci sono i "vendors", cioe' i banchi dei venditori di programmi scolastici. Vanno dai vari editori Mennoniti (si', proprio loro), a Bob Jones University, da A Beka al mio adorato Math-u-see. Non solo, ma di sabato (la conferenza e' venerdi' e sabato) c'e' anche la vendita dei libri usati. Ah! Libri a buon prezzo e' un binomio irresistibile per me. Infatti fra la vendita normale e quella dell'usato, me ne sono tornata a casa con sacchettate di libri (e alcuni mi arriveranno a casa per posta). Una goduria insomma!
(E dire che quest'anno non c'erano neanche tanti venditori perche' per via dei prezzi della benzina tanti hanno dovuto selezionare le conferenze a cui andare, scegliendo quelle piu' vicine a dove hanno l'ufficio principale)
E' stato un po' stancante, come sempre, ma utile ed incoraggiante. L'incoraggiante e' la parte che mi piace tanto della conferenza, che cade proprio nel periodo dell'anno scolastico (verso la fine) in cui tendo a rilassarmi un po' troppo e ad essere piu' pigra e scoraggiata. Quindi mi ci voleva.
La Juni ha anche fatto parte di due classi di due ore e mezza ciascuna di arte, portando a casa, fra le altre cose, una piccola scultura della Torre di Pisa! (lei ha scelto quella lezione proprio perche' sapeva che facevano la Torre di Pisa.. bella a' mamma sua!)
Finita la conferenza c'e' stata poi la festa di compleanno di un'amichetta di 4 anni, siamo rimasti anche a cena da 'lei' e poi siamo tornati a casa, esausti.
Gia'.
Il fatto e' che la cosa piu' stancante non era ancora iniziata! Si', perche' una volta tornata a casa mica potevo lasciare tutti i libri comprati in mezzo al pavimento. No. Mi sono messa a riorganizzare lo scaffale dei libri di scuola, naturalmente. Un'impresa. Piano piano pero' sono arrivata ad un buon risultato (a domenica inoltrata, comunque). Ma non e' finita li', perche' oltre a riorganizzare lo scaffale mi sono messa a riorganizzare anche gli armadi con relativo "cambio di stagione". Un lavoro che e' ancora in atto. Non solo faccio il cambio degli armadi, ma cerco anche di "snellire" la situazione dando via o buttando via cose che non usiamo piu' o che non stanno piu' ai bambini. Ed e' incredibile. Ho riempito gia' (e qualcosa dato anche gia' via) almeno 6 sacchi (di quelli della spazzatura da 30 galloni!)
Ora, io, durante questo lavorone, mi sono assolutamente convinta di una cosa -- in questa casa avviene un miracolo.. no, non parlo della moltiplicazione dei pani, ma la moltiplicazione dei panni!! Perche' nonostante abbia eliminato 6 sacchi di roba i miei armadi sono ancora strapieni! (come si dice in italiano pack rat?)

E, per il riferimento alle mani nei capelli del titolo, e' perche'...non ho ancora finito!!!!!!!! Gli armadi - e la casa - hanno ancora l'aspetto di un bombardamento. Se entrassero dei ladri in casa nostra se ne andrebbero sconsolati pensando che qualche altro ladro li abbia battuti sul tempo.

Devo assolutamente finire presto perche' venerdi' sera andiamo a vedere loro e poi sabato mattina presto partiamo per andare fuori citta' per due giorni per vedere loro e non voglio tornare a casa dopo un viaggio (anche se breve) e trovarla disastrata!

Si accetta qualsiasi tipo di suggerimento per mantenere la casa organizzata!

nat

(Valeriascrive.. non eri tu che avevi anche i vestiti nell'armadio "color coded", o qualcosa di simile? Aiutami, ti prego!!!!!)

10 Comments:

Blogger Crazy time said...

Cara Nat,
il segreto e' non avere molti capi d'abbigliamento. Se ce ne sono tanti diventa piu' difficile tenerli in ordine. Pero' quando si hanno bambini piccoli in casa e' piu' complicato. Hai tutto il mio appoggio.

Juni e la torre di pisa, che dire, e' una bimbetta che mi piace molto :)

Io ho scoperto l'homeschooling leggendo il tuo blog, mi sa che tua figlia impara molto piu' dei suoi coetanei.

12:40 PM  
Blogger Moky in AZ said...

NAAAT!! Anche casa mia e' toccata dal miracolo della moltiplicazione dei panni!! Soprattutto con 2 bambine di 2 anni di differenza... che casino che faccio!! Non ho nessuna soluzione per te...
Pero' ascolti anche tu bluegrass???!!! Che coincidenza!! Se veniamo westward, ci dobbiamo incontrare!!! Troppe coincidenze!!

12:44 PM  
Blogger Nat said...

Valeria,
hai ragione, ho troppa roba. E anche i bambini, perche' oltre a comprargliela io, ci sono anche tonnellate di hand-me-downs. Io poi ho la tendenza a comprare troppo. Sono una di quelle persone che si emoziona proprio, a comprare la roba a prezzi stracciati. Se poi consideri che qui ogni tanto fanno un gigantic yard sale all'universita' e si trovano capi di abbigliamento ancora nuovi, con ancora il cartellino, snobbati da studentesse che non sanno cosa sia un budget.. io cedo alla tentazione! E poi tendo a tenermi la roba troppo a lungo, con un attaccamento quasi emotivo. Mah.
Per quanto riguarda la Juni.. boh, non so se impara piu' dei suoi coetanei. A dire il vero mi preme di piu' che impari meno, per cosi' dire. Quando vivi nella contea che - almeno fino a qualche anno fa, ora di preciso non so - era la prima contea di TUTTI gli States per produzione di metanfetamine.. capisci che mandare i figli alla scuola pubblica significa anche esporli ai figli dei produttori e spacciatori - figli sicuramente innocenti, ma troppo esposti loro stessi e desensibilizzati a certe cose. E quelle sono cose che non voglio che i miei figli imparino. Non in quel modo e non a quest'eta'.

Moky!!
Un'italiana che ama il bluegrass!! Bellissimo!
A dire il vero io non ne so molto di bluegrass. Sono stata convertita da Mama Cindy, Jed e Harry, quelli che vedi nel video. Cindy e' una delle mie migliori amiche e Jed (guitar) e Harry (mandolin) sono i suoi figli. Homeschool family. Brandon e Mary sono amici. Mary sembra piccola quanto mia figlia, ma ha 13 anni.
La Clark Brothers Band (www.clarkbrosband.com) partecipano ad una competizione di bluegrass a Silver Dollar City (Branson, MO) questo fine settimana e noi con altre 5-6 famiglie della nostra chiesa/gruppo di amici andiamo a vederli. E a fare il tifo perche' vincano!
Come ti dicevo mi intendo poco di bluegrass, e poco di musica in generale, ma posso dire con tranquillita' che specialmente Harry ha un talento innato con gli strumenti a corda, in particolare il mandolino. Check this out if you haven't seen it already on my blog:
http://youtube.com/watch?v=CF5xVGXtbsA&feature=user

Perche' non venite con noi a SDC?? :-)

1:22 PM  
Blogger Moky in AZ said...

Nat, magari... mio nipote (o meglio, nipote di mio marito, ha 5 anni meno di me e non mi sento una "zia"...) vive a SD... trasferito li' qualche anno fa per lavoro... e' in progetto un viaggetto li', con tappa SB (memory lane), Ojai, Ventura e Camarillo (old friends) Anaheim (immaginati perche'!!!)e SD (famiglia e amore per la citta' che ci e' piaciuta tantissimo!!)... quando succedera', probabilmente l'anno prossimo, ci si organizza, ok??? Per quanto riguarda la musica bluegrass, ho avuto un "fidanzato" in Italia (per 6 anni... jeezaloo!) che suonava e probabilmente ancora suona in una dei piu' famosi bluegrass band italiani!! Mi e' rimasto l'interesse... e' una musica per virtuosi dello strumento!! Niente utilizzo di effetti speciali...

1:40 PM  
Blogger Nat said...

Moky,
chiedo perdono per il frainteso.. intendevo Silver Dollar City a Branson, MO (il prox fine settimana) per il bluegrass festival.. ma anche se ci troviamo a San Diego l'anno prossimo a me va piu' che bene!! :-))
(era quello che intendevi, vero?)
(e magari vediamo anche di andare a bere un caffe' con Valeria o, se non e' troppo disturbo, ci facciamo fare una delle sue belle ciambelle - o altro dolce - che rammenta spesso nel suo blog e che mi fa sempre venire l'acquolina in bocca!)

2:02 PM  
Blogger Moky in AZ said...

... infatti dopo che ho letto il mio commento ho pensato: mi sa che intende un altro SDC!!! Scusami pure tu!! Certo che sarebbe bello ritrovarsi...

2:06 PM  
Blogger Eleonora Cosmi said...

che bello, ho trovato un blog in italiano che parla di homeschooling! Saranno due mesi che ne cerco... La mia bimba non ha ancora due anni e penso di fare la scuola familiare (homeschooling appunto), solo che qui in Italia è quasi una cosa da marziani, ho trovato rarissimi casi sporadici e comunque di età molto diversa da quella di mia figlia, e un'associazione "crescendo" ma dev'essere di Roma ed io sto a Venezia... Uffa, anch'io vorrei andare ad una conferenza come quella che hai descritto per andare a caccia di idee. All'università poi! Qui sarò fortunata se non mi manderanno dall'assistente sociale (la scuola italiana e una "scuola dell'obbligo") e comunque faremo gli esami di anno in anno sui programmi obbligatori... e nonostante questo mi sembra che valga la pena farlo. Tanti baci, tornerò a farti visita sul blog

5:52 PM  
Blogger Fabioletterario said...

Guarda, avrei voluto vederti mentre cercavi di raccapezzarti in mezzo ai volumoni! :-)))) Buongiorno, zia Nat!

3:50 AM  
Anonymous Anonymous said...

L'homeschooling e' un argomento interessante. La mia vicina/Hillary lo fa con il figlio piu' grande (10 anni) ma lui mi sembra molto indietro rispetto a quel che sapevo io alla sua eta'. In compenso so che fanno molte visite ai musei e che c'e' un network di mamme che ospitano a turno tutti i ragazzi che fanno homeschooling della loro chiesa. In generale ho sentito che rispetto alla scuola pubblica i bambini homeschooled (si dice cosi'?::) sono molto piu' preparati.

7:19 PM  
Blogger Moky in AZ said...

Regina, hai proprio ragione e i bambini homeschooled sono molto ma molto piu' preparati (in generale) di quelli che vanno in una scuola pubblica o anche privata. A volte la scelta per l'homeschooling capita perche' hai un figlio con problemi sociali o di apprendimento che non vengono "affrontati" adeguatamente dalla scuola, ad esempio la figlia di un'amica in NJ ha fatto la terza media a casa dove si e' praticamente "auto-insegnata" attraverso un sistema di homeschooling web-based (e la mia amica non ha fatto un tubo, cosa che non condivido, ma non e' mia figlia quindi..) perche' non riusciva ad inserirsi nelle 2 scuole media (una pubblica e una privata) dove andava.
Io l'ho seriamente considerato anni fa... poi sono rimasta incinta per la terza volta e ho scelto la scuola, per pigrizia direi. Per questo che genitori come Nat sono degli eroi per me. Comunque e' vero che, indipendentemente dal tipo di scuola scelta, la cosa piu' importante per un genitore e' partecipare alla vita scolastica il piu' possibile, attraverso PTO's, visite in classe, visite nella cafeteria...

5:01 PM  

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