Let's face it..!

Monday, November 30, 2009

Poesia

Non conosco questa poetessa (e poi dicono beata ignoranza..)
Sono incappata in alcune sue poesie qui.
Ne riporto una.

Il mio passato

Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che è passato
è come se non ci fosse mai stato.
Il passato è un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato è solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho già visto
non conta più niente.
Il passato ed il futuro
non sono realtà ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacché non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.

Alda Marini

Friday, November 13, 2009

E' tempo.

Tempo di tingersi i capelli.

Tempo di cominciare a far yoga. O ginnastica. O tutti e due.

Tempo di convincersi che non e' piu' estate.

Tempo di ricominciare a scrivere su questo blog.


E' tempo di tingersi i capelli perche' ormai quelli grigi-bianchi non e' che fanno capolino, ma si impongono spudoratamente alla vista di tutti.
Tempo di far ginnastica per perdere quei 5 chili in piu' che tanto mi infastidiscono.. (un amico mi ha detto che 5 chili vanno e vengono.. ma perche' si ostinano a venire solo su una parte del mio corpo??? - il deretano, per intenderci)
E' tempo di dimenticare l'estate, perche' ormai mi sembra piu' che evidente che le temperature basse stanno diventando la norma, e il cambiamento di colore sugli alberi e' una buona indicazione del fatto che ormai siamo in autunno inoltrato..

Ma non so esattamente perche' e' tempo di ricominciare a scrivere qui. Non c'e' un motivo evidente. Ne sento la necessita', anche se non vedo di avere chissa' che da offrire, da scrivere, da condividere.
Ma vado avanti lo stesso. Testarda come sempre. Uggiosa e fregandomene dei miei limiti.





Ho passato praticamente tutta l'estate in Italia. Ci sono stata per 3 mesi, che sembrano tanto, ma che in realta' sono passati molto in fretta.
Non ho fatto la turista, ho vissuto come tutti gli altri, con qualche camminata in centro, una pizza o due, e un paio di visite al mare.
Ho vissuto il quotidiano come se non fossi mai andata via. Ed e' cosi' che volevo.
Ho visto amici. Ho visto i miei amici. Quelle persone che cosi' tanto mi stanno a cuore e che mi mancano immensamente.
Ho praticamente vissuto a casa di A., la mia amica che e' anche "sorella". E non so piu' se mi e' piu' amica o piu' sorella.
Ho pianto ed ho riso. Ma soprattutto, ho riso.
Ho rivisto persone che non vedevo da anni, decenni. Ho conosciuto mogli di vecchi compagni di scuola che non avevo mai visto prima e che mi hanno trattata come se fossi stata loro amica da sempre. Ed io mi sono sentita altrettanto a mio agio. E neanche troppo sorpresa dalla cosa.
Ho conosciuto Alex, ed e' stato un piacerone!
Ho chiacchierato, tanto, per ore ed ore, al telefono con Fabius, che mi dispiace infinitamente non aver incontrato di persona. Ma rimedieremo.
Avrei voluto conoscere altri blogger, ma sono stata pigra e disorganizzata e me ne scuso.

E piu' ci penso, e piu' scrivo, e piu' mi rendo conto che come sempre il mio mondo, quello che e' veramente importante per me sono le persone. Torno sempre li'. Non sono i bei posti, l'arte, la natura.. quelle sono cose che mi emozionano anche, ma niente come conoscere la gente. Niente come stare intorno alla gente. Niente come intrecciare la mia vita con quelle di altri.
Mi arricchisce, mi sfida, mi completa. Mi rende piu' me.

Vedo un pezzo di me in ogni amico/a con cui ho passato del tempo quest'estate. Abbiamo vite diverse, esperienze diverse, eppure c'e' qualcosa di me in ciascuno di loro. Cio' che abbiamo imparato, le conclusioni a cui siamo giunti sono le stesse.
Abbiamo imparato a volerci piu' bene, ad accettarci come siamo e anche ad accettare le circostanze con piu' pace, con piu' forza, con piu' onesta'. Ci siamo spogliati di quelle sovrastrutture che la vita, e a volte anche chi ci circonda, ci avevano messo addosso. Tutti quei vestiti e quelle maschere che non ci appartenevano e che ci stavano stretti. Perche' non ci si puo' stare a lungo in qualcosa che ti sta cosi' stretto da soffocarti. Anche quando sembra una cosa buona.

E cosi', ancora una volta, sono tornata dall'Italia portandomi dietro amici vecchi e nuovi, portando con me la speranza e la consapevolezza del fatto che, si', c'e' ancora tanta bella gente a giro, nonostante quello che si sente in tv o si legge sui giornali. O che si vive, a volte.

E io quella bella gente l'ho trovata.

Cosa ho fatto per meritarmelo??

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